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domenica 10 aprile 2016

Marzo #3


Il post di Marzo arriva con 10 giorni di ritardo. Il primo volume delle Novelle per un anno di Pirandello è fisicamente ingombrante da portare con me, che nell'ultimo periodo sono sempre fuori casa. Leggere le novelle non mi è sempre possibile e quindi poi sono costretta a recuperare in una domenica come questa.
L'importante è andare avanti però, e apprezzare quello che uno dei più geniali autori italiani ci ha lasciato.

Le nuove novelle lette sono:
1. Il vecchio Dio
2. Con altri occhi
3. E due!
4. Marsina stretta
5. Gioventù
6. Lontano
7. La berretta di Padova
8. Il figlio cambiato
9. Tanino e Tanotto
10. Il dovere del medico
11. Alla zappa
12. Corvo, 77- Asino, 23, Caduta, 80
13. Amicissimi
14. Al valor civile
15. Concorso per referendario al Consiglio di Stato
16. "In corpore vili"
17. Quand'ero matto
18. Un'altra allodola
19. Come gemelle
20. La balia

LA PREFERITA DEL MESE
Questo mese vi parlo di una novella strana, inaspettata, da far sgranare gli occhi. Si tratta di Alla zappa. La storia, in sintesi, è quella di un prete pedofilo, allontanato dalla sua parrocchia e poi perdonato dalla Chiesa, ma non dal padre. La prospettiva della narrazione infatti è proprio quella di quest'ultimo, avvilito e furente per l'orrore commesso dal figlio. Il "turpe delitto sui poveri piccini affidati alle sue cure in quell'orfanotrofio" non viene spiegato oltre, rimane così però, sospeso, una macchia, un'onta sulla famiglia e soprattutto sull'onore del padre, uomo devoto a Dio e alla terra. L'incontro tra padre e figlio è vivido di forza e ira. Non è più un prete, non è più un uomo, si tratta solo di un figlio davanti al padre, che non può che ubbidire e subire la collera che gli piove addosso, l'amara consapevolezza di non essere più degno nemmeno di prendere la zappa tra le mani e lavorare tra i campi.
Si tratta di un quadro in cui LP dipinge la vita onesta e la dignità della gente, dei padri e dei contadini, in cui tocca un argomento spinoso come la pedofilia nel contesto ecclesiastico erigendo a sommo giudice non il Monsignore, ma il padre del colpevole. Lui solo.
Ho trovato un link in cui è presente il testo integrale della novella e ve lo lascio, invitandovi a leggerla e a dirmi cosa ne pensate: Alla zappa - testo completo.

Altre...
Se volete novelle per farvi sorridere: Al valor civile e il Dovere del medico. Ma devo nominare anche una novella lunghina ma molto bella dal titolo Lontano: un marinaio sperduto giunge da un'altra terra fino in Sicilia, non sa parlare, non sa comportarsi, non sa nulla del luogo in cui viene riportato in salute dopo un lungo periodo in fin di vita. Isolato da ciò che lo circonda, in una realtà che non conosce, inizierà a trovare un punto di incontro con la sua giovane infermiera. Ma in una società in cui il comportamento sembra dover sempre rientrare in un casellario già stabilito, lui, il forestiero, l'estraneo, non sa trovare collocazione. Disperato vive una vita che non conosce.

Tematiche ricorrenti
Noto sempre di più che un tema che appassiona particolarmente LP (che ovviamente sta per Luigi Pirandello, un po' come in un libro universitario sono stata bombardata di JP al posto di Jean Piaget) è il tradimento, la possibilità ovvero che il o la compagna della propria vita finisca con l'amare qualcun altro. Come in Con altri occhi in cui il dubbio del tradimento conservato nel cuore per la ex moglie si insinua con il ritrovamento di una vecchia fotografia; in Quando ero matto... dove il protagonista racconta delle sue stramberie una volta rinsavito dalla follia che lo ha dominato per anni, al punto di perdonare il tradimento della moglie senza troppo rancore (una novella che consiglio di leggere, sarà impossibile non mantenere tutto il tempo sulle labbra un sorriso nell'accorgersi di quanto la "follia" non sia altro che sentire con il proprio animo più che lasciarsi condurre dalle convenzioni della società), o in Gemelle dove la doppia relazione del protagonista con la moglie e l'amante sembra a dir poco normale.

I classici
Marsina stretta e La berretta di Padova sono due novelle "classiche" di Pirandello, quelle che di solito, per intenderci, si trovano nelle antologie scolastiche. Se non vi è ancora capitato di leggerle, vi consiglio in particolar modo la prima. Ironica, divertente, appassionata, in pieno stile pirandelliano.

Chicche
"Biografia del figlio cambiato" è il titolo di un saggio di Andrea Camilleri in cui racconta la vita di LP, con una certa voce in capitolo tra l'altro, considerando che i due non solo sono imparentati, ma che lo stile ironico in una lingua di fusione tra italiano e siciliano accomuna i due autori.
(Nel video minuto 1.50 Camilleri racconta il suo primo e ultimo incontro con Pirandello. Un racconto che mi fa venire sempre la pelle d'oca. *___* )

Revisioni
Questo mese tra le novelle scritte tra il 1884 e il 1904 mi sono capitate anche due revisioni: In corpore vili (o nella precedente versione Ravanà (tra una messa e l'altra) e Un'altra allodola (ovvero come scontrarsi contro la realtà sognata e rimanerne delusi).

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